Giffoni: si comincia da 47 film in concorso
La ricerca dell’identità, la complessa relazione genitori-figli, la lotta per i diritti, la violenza, l’amore e la solitudine, ma anche l’omofobia, il razzismo e il rapporto con il diverso: sono alcuni dei temi protagonisti delle 47 produzioni internazionali provenienti da tutta Europa e da Canada, Usa, Arabia Saudita, Brasile, Argentina, Uruguay, Israele, Libano, Corea, Svizzera, Rwanda, Vietnam in concorso alla 50esima edizione del Giffoni Film Festival. Saranno 33 (14 lungometraggi e 19 cortometraggi) le opere in gara durante il primo periodo, in programma dal 18 al 22 agosto e riservata a 200 jurors della sezione Generator +16 (dai 16 ai 17 anni) e 105 ragazzi della categoria Generator +18 (dai 18 anni in su). Quattordici (sette lungometraggi e altrettanti cortometraggi) i titoli previsti nella seconda tranche del festival, che si terrà dal 25 al 29 agosto alla presenza di 305 jurors della sezione Generator +13 (dai 13 ai 15 anni). Quest’anno, infatti, #Giffoni50 si fa in quattro, dando vita ad una geometria creativa del tutto nuova ed estesa nel tempo. Un modello che non poteva essere solo virtuale ma, nel completo rispetto dei protocolli anti-covid, unisce ai ben 800 giovani coinvolti in presenza nelle prime due fasi circa 1000 giffoners protagonisti grazie ai 40 hub italiani e 18 internazionali. Il direttore di Giffoni Opportunity Claudio Gubitosi ringrazia “le società di produzione e distribuzione che, in un momento così complicato, hanno scelto di condividere con noi questa edizione che grida, necessariamente e con forza, al diritto alla vita del cinema e alla ripresa di questo importante settore dell’economia culturale mondiale. Giffoni50 sostiene il mondo della creatività del quale il cinema è pilastro fondamentale e, oggi ancor di più, sta vicino alle generazione di ogni latitudine. Sono loro che hanno sofferto nel periodo del lockdown, ora hanno il diritto di riprendersi i segni della propria età e la felicità. A tutti i ragazzi e le ragazze del mondo dedico questa edizione, così difficile anche per noi e, proprio per questo, più amata e desiderata”.