Aqua Film Festival: un vero e proprio tuffo nel cinema

“Il tema dell’acqua è come l’amore, è sentito da tutti”, così in conferenza stampa streaming Eleonora Vallone, ideatrice e direttrice artistica di Aqua Film Festival (AFF). Organizzata da Universi Aqua Associazione Culturale no profit, la rassegna coniuga l’amore per l’acqua e il cinema. Giunta alla quinta edizione, a causa del Covid, si terrà online il 25, 26 e 27 marzo con proiezioni gratuite sulla piattaforma MyMovies.it (anche la serata di premiazione si terrà in streaming). “Il festival si presenta al pubblico in maniera differente, ma non viene meno alla sua sensibilità ambientale – sottolinea Daniela Riccardi, responsabile selezione film AFF -. Andare in onda su MyMovies.it è una scelta obbligata che ci permette, al tempo stesso, di raggiungere più persone sensibilizzandole alla salvaguardia dell’ambiente. Quest’anno sono arrivati tantissimi film, oltre 300 da tante nazioni, tra le quali Nepal, India, Australia; ci sono molti europei e tanti italiani. Sono immagini meravigliose insieme alle quali faremo il giro del mondo. L’acqua viene raccontata come sogno, ma anche come dramma. Speriamo che le cose vadano meglio e che da questa estate potremo andare in tour come qualsiasi altro spettacolo”. Intanto, una sintesi dei migliori corti giunti in finale terranno compagnia in corsia: saranno proiettati il 25 marzo, in streaming, direttamente nelle stanze dei degenti della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

LA GIURIA – “Ho visto tutti i corti, mi è piaciuta la scelta fatta, sono contento che questi nuovi registi abbiano attraverso questi festival una visibilità che li potrà portare a fare anche lungometraggi”, afferma il Premio Oscar Gianni Quaranta, scenografo, costumista e regista, presidente della Giuria composta da Francesco Mariotti, Rita Dalla Chiesa, Jonis Bascir, Carlotta Calori, Carlotta Bolognini, Massimo Terranova, Roberto Leoni, Valeria Milillo e Laura Bortolozzi.

LA FORZA DELLE IMMAGINI – “Ho seguito questo festival come pubblico negli anni passati, mi è sempre molto interessato e ora vi partecipo da giurata con entusiasmo. Il corto cinematografico in poco tempo racconta molte cose in maniera immediata e diretta – dice Laura Bortolozzi, responsabile prodotto d’acquisto Rai Gold -. Per i corti che ho avuto modo di vedere, mi ha colpito la diversificazione che è molto rara rispetto a tanti festival che giro in Italia. Il messaggio di sensibilizzazione è unico, universale, anche se in più lingue e da diverse parti del mondo. Un corto che mi ha colpito molto ha al centro un bambino che gioca sulla spiaggia e il suo incontro col mare: si odono poche parole, è questa immagine che parla da sola ed è rimasta impressa nel mio immaginario. Nei corti visionati ci sono immagini meravigliose che vanno a sostituire le parole inutili”.

LA DIMENSIONE POETICA – “La cosa più speciale è che ogni autore, a modo suo, ha superato la dimensione realistica tuffandosi in una dimensione poetica con spunti cinematografici che fanno sognare e riflettere, con immagini originali – racconta l’attrice Valeria Milillo, in veste di giurata -. Sarà che il tema dell’acqua aiuta a produrre immagini di questo tipo, ma è una poeticità che non mi aspettavo e forse per questo mi ha molto colpito”.

I PREMI – I cortometraggi in concorso provenienti da tutto il mondo sono divisi, a seconda della durata, in due sezioni: Corti (max 25 minuti) e Cortini (max 3 minuti). Fuori concorso la sezione di impegno sociale “Fratello Mare, Amico Fiume, Caro Lago” aperta a corti o cortini realizzati con smartphone che denunciano, con reportage anche di pochi secondi o minuti, qualsiasi tipo di attività irresponsabile che provoca inquinamento del mare, dei fiumi o dei laghi. Novità di questa edizione il Premio Speciale Enit Aqua & Turismo, che verrà assegnato al miglior film corto che coniughi ed esalti il turismo e la sostenibilità ambientale nei viaggi. Numerose le menzioni speciali previste: Aqua & Ambiente per il miglior documentario, con premio offerto dallo Sponsor PromoTurismoFVG, ente regionale dedicato alla strategia, gestione operativa e promozione turistica del Friuli Venezia Giulia, e la menzione AquaGranda con il tema delle inondazioni nelle città d’arte come Venezia. Quindi, le menzioni Aqua & Isola, Aqua & Animation, Aqua & Thriller, Aqua & Music, Aqua & Arch e Aqua & Social(e). Per la sezione Aqua & Student saranno proiettati, tra gli altri, i cortini degli studenti della Scuola Primaria Mazzini – Istituto Comprensivo ‘Via Volsinio’ di Roma. Per il primo anno anche il Premio Teatro & Sostenibilità, in collaborazione con Teatro di Roma, che propone la lettura da parte di attori famosi di poesie sul tema della sostenibilità e dell’importanza dell’acqua.

WORKSHOP – A margine del festival, ci sarà anche l’ormai consueto workshop “Filmare con lo smartphone”, a cura del prof. Francesco Crispino, docente dell’Università di Roma Tre – Dams, che sarà realizzato su piattaforma video a distanza. Avrà una durata totale di 9 ore su 3 incontri, che si terranno martedì 13 aprile (dalle ore 17.00 alle ore 20.00); martedì 20 aprile (dalle ore 17.00 alle ore 20.00) e martedì 27 aprile (dalle ore 17.00 alle ore 20.00). Il workshop toccherà vari aspetti della ripresa con lo smartphone, dalle nozioni base delle tecniche di ripresa alla post-produzione; al termine verrà rilasciato un Attestato di Partecipazione. “Sono un veterano ormai del festival, per questa edizione sarà un workshop differente per via della distanza – osserva il professor Crispino -. Però a volte porre degli ostacoli può rivelarsi un’opportunità, una forza”.

SALVAGUARDARE L’AMBIENTE – “Tra tutte quante le questioni difficili, quella dell’acqua è centrale in tutte le sue accezioni dei cambiamenti climatici. C’è un effetto collaterale che gli inglesi chiamano ‘il fratello cattivo’ del cambiamento climatico rispetto a quello che sta succedendo alle profondità oceaniche – sottolinea Valerio Rossi Albertini, fisico e accademico, uno dei massimi esperti di energia alternativa -. L’anidride carbonica, che sta alterando il clima del pianeta, nella maggior quantità è stata assorbita dall’acqua. Se ancora i cambiamenti climatici non sono seri e gravi, è vero che l’anidride carbonica sta inacidendo l’acqua del pianeta, il che è causa della sparizione della barriera corallina, che tutela la biodiversità degli oceani. Quindi non preoccupa solo il surriscaldamento dell’acqua, ma anche l’inacidamento. Non è tanto una questione di guardare all’acqua in maniera utilitaristica, ma il fatto che l’acqua è alla base di tutta quanta la catena ecologica del pianeta e perturbare gli equilibri dell’acqua non consente di mantenere l’omeostasi, provocando processi irreversibili: dobbiamo disinnescare adesso questi effetti, tra 20 o 30 anni potrebbe essere molto tardi”.

IL MESSAGGIO DELL’UNICEF – L’invito di Carmela Pace dell’Unicef suona: “Acqua pulita e accessibile a tutti”.

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