L’augurio boreale di Loredana Errore
Come stai? “Sto veramente molto bene, oltre che ‘C’è vita’ e tutto quello che è accaduto di positivo, sono reduce dal 24 ottobre che è stato un bel momento di musica live, sono carica di belle emozioni. La musica è come pillole a lungo rilascio di vitamine che ti fanno stare bene”. Sensibile e intensa Loredana Errore che sta percorrendo la scia luminosa del suo ultimo album “C’è vita” (Playaudio di Azzurra Music), pubblicato in occasione dei suoi 10 anni di carriera e composto da sette tracce: “100 vite”, “È la vita che conta”, “Torniamo a casa”, “Madrid non va a dormire”, “Ora che nevica”, la cover de “La Cura” di Franco Battiato e una speciale versione di “Ragazza Occhi Cielo”, brano scritto per lei da Biagio Antonacci all’inizio del suo percorso musicale.
Loredana, nasci a Bucarest, sei cresciuta ad Agrigento e dedichi una bellissima canzone a Madrid: qual è la tua città del cuore?
“Il mio cuore è stato colpito da ogni città in esperienza ed emozione. Ho provato entusiasmo e gioia in ogni posto in cui sono stata. Un posto del cuore non c’è. Tutto quello che ho visitato, tutto quello che mi ha fatto fare esperienza ha un posto speciale nella mia vita. Come posto che ha unito tutte queste città, Bucarest, Agrigento, l’Italia, tutto quello che è stato il tour mio di viaggio personale e musicale, devo dire che lo spazio, il tempo, la dimensione è la musica che ha permesso tutto questo viaggiare, questo mai stancarsi, inseguendo un sogno. Ancora oggi questa possibilità di viaggiare giorni fa a Bologna è un assaporare di assoluta bellezza. Poi non dobbiamo dimenticare che è adesso che ripartiamo, che ritorniamo a viaggiare, dopo questo stop che ci ha scioccato tutti, quindi, è un riassaporare con nuovi occhi ogni dimensione, ogni luogo”.
“Madrid non va a dormire”, scritta da Federica Carminati e Andrea Valli, è tratta dall’album “C’è vita”: hai voluto porre l’accento sul dono prezioso dell’esistenza e lanciare un messaggio?
“Sicuramente questo brano è dolcissimo, un brano che diventa una piccola hit dell’album ‘C’è vita’ in quanto è stato lanciato nel periodo estivo cadendo a pennello con quella atmosfera latinizzante. Gli autori Federica Carminati e Andrea Valli hanno voluto porre l’accento sulla musica che fa da contorno positivo ad ogni nostro momento, seppur possa essere fastidioso. Loro come valvola di sfogo usano la musica, un po’ come chi fa della musica il proprio cameo della vita, usandola per ripartire da sé stessi. Io mi sento affine, mi sento di condividere con loro questo messaggio che la musica va sopra ogni atmosfera, ogni situazione, al di sopra, restando sempre la regina e come tale, in quanto pura, in quanto immensa, riesce a esordire sempre in maniera brillante, riportandoci sempre al punto zen, al punto zero da cui ricominciare, sempre in bellezza, sempre con grande positività ed energia”.
In epoca Covid, il ritorno alla vita per un’artista è potersi esibire live, come il concerto che hai tenuto il 24 ottobre al Bravo Caffè e di cui hai anticipato già qualcosa: quale colore daresti alle emozioni provate in questa occasione?
“I colori che ho scelto personalmente per la copertina di ‘C’è vita’, volendo dare un tocco di alba, un tocco di rinascita con questi colori stilizzati dell’Aurora boreale. Quindi possono essere fucsia, verde, celeste, bianco, tonalità di profusione, mash up (mescolare, ndr) che sicuramente dagli occhi arrivano al cuore come un’ondata di pura energia. È sicuramente un augurio boreale quello che in questo momento ci vuole perché tutti possiamo riiniziare, tutti possiamo questa volta porci con semplicità, lasciando a terra ogni tipo di artificio”.
Stai preparando un nuovo disco?
“Sto lavorando a nuovi progetti, però non è proprio un disco. Spero che rappresenti una bomba di sorpresa per tutti. Ci sono delle cose che sono in itinere e che non vedo l’ora di condividere al momento giusto”.
Hai avuto la fortuna ad “Amici” di cantare al fianco di due grandi artisti come Pino Daniele e Lucio Dalla: oggi con chi ti piacerebbe duettare?
“Questo è stato un grande dono che ho ricevuto dalla partecipazione ad ‘Amici’. Sono due artisti che, prima di arrivare al grande pubblico, non mancavano mai nel mio repertorio. Con chi vorrei duettare? Posso semplicemente dire che in questo spettacolo del 24 ottobre ho portato con me anche questi due grandi artisti, in particolare al Bravo Caffè c’è stata l’interazione con la vocalist d’eccezione di Lucio Dalla, Iskra Menarini, con cui abbiamo intonato ‘Anna e Marco’ per ricordare il grande Lucio Dalla e la ringrazio per aver impreziosito questo brano ma anche lasciando questo profumo di storia. In questi dieci anni il panorama italiano è stato un poco arricchito e diversificato da quello che sono il mood, i ritmi e le percezioni dei giovani. Quindi, allargando un po’ il raggio d’azione a quello che sono le canzoni cantautorali che appartengono alla storia italiana, in scena ho voluto portare anche per esempio la canzone di Blanco ‘Blu celeste’ e pure ‘Blu parte seconda’ di Elisa feat Rkomi, in questo senso ho voluto significare quanto la musica anche se è arricchita da nuove impressioni da parte dei giovani, si sposa bene con quello che è oggi l’interpretazione di nuovi brani. Affrontando pure questo tipo di bellezza nell’interpretare nuovi brani di questo genere, non saprei scegliere un artista, ma grazie a queste canzoni ho la possibilità di allargare il mio repertorio. Quindi sarei pronta ad affrontare con piacere duetti nuovi, ma non saprei dire oggi con chi affronterei un percorso del genere”.
In “C’è vita” hai incluso anche il brano “Ragazza Occhi Cielo” scritta per te da Biagio Antonacci: prossimamente farete qualcosa assieme?
“Biagio Antonacci è l’autore della canzone per eccellenza che io porto con me, mi vesto di queste bellissime immagini, lo ringrazierò per tutta la vita per avermi dedicato questa canzone. Con questa canzone ho voluto significare il compleanno di dieci anni di pura bellezza e pura musica. In futuro chi lo sa se con Biagio ci sarà un riavvicinamento… però per il momento non c’è nulla in previsione, seppure sarebbe una bellissima cosa e sarebbe un bell’incontro, dopo questi anni di musica regalata e scritta da Biagio”.
Ne hai passate tante e sei diventata un esempio di coraggio per tutti. La tua forza sembra essere la musica. Cosa sogni per il tuo domani?
“La musica è stata sempre il mio punto di partenza, mi ha permesso sempre di ripartire. La musica, la vita e la fede sono tre elementi imprescindibili per me che mi hanno veramente dato tanta forza e tanti colori per affrontare anche quelle tavolozze grigio scure che la vita ti presenta appunto come prova e come crescita. Io per il domani sogno, desidero e prego semplicemente di fare quello che veramente il mio cuore ha in testa di fare e che è diventata per lo più una vocazione, cioè quello di cantare e poterlo fare nella crescita, nell’evoluzione, in contesti e su palchi dove poter arrivare a più cuori possibili. Questo è il mio desiderio”.