“Interactions”, quando le immagini si schierano a difesa della natura

Immagini forti, potenti, immaginifiche, persuasive, toccanti, realistiche, crude, amorevoli, strazianti, visionarie, poetiche, sincere: un aggettivo per ognuno dei 12 corti che compongono “Interactions”, il film concepito, sviluppato e prodotto dalla curatrice ed esperta di arte contemporanea Adelina von Fürstenberg come un’antologia di 12 cortometraggi appartenenti a generi differenti (docu-fiction, animazione, commedia, dramma, fantascienza) che si interroga sul rapporto tra l’uomo e gli animali, attraverso la biodiversità, il cambiamento climatico, la conservazione della natura, la deforestazione, l’ambiente, la salute, la fauna in generale e quella marina in particolare, l’acqua e molto altro. Il sottotitolo “When cinema looks to Nature” (“Quando il cinema guarda la natura”) evidenzia l’impegno della Ong Art for The World, che ha iniziato la sua produzione cinematografica con il 60mo anniversario (2008) dell’Unhchr, nel proseguire a sensibilizzare, dopo il film “Interdependence”, sugli effetti del cambiamento climatico e dell’ambiente, per un rapporto più sostenibile tra l’uomo, l’animale e la Terra. Presentato come evento speciale alla 17esima edizione della Festa del cinema di Roma, “Interactions” apre col lavoro del documentarista italiano Clemente Bicocchi (Italia) e chiude con quello di Isabella Rossellini (Usa) in qualità di ambasciatrice di Buona Volontà per l’Istituto Jane Goodall per la protezione della fauna e dell’ambiente. Con loro, i registi Faouzi Bensaïdi (Marocco), Anne De Carbuccia (Francia/USA), Takumã Kuikuro (Brasile/Amazzonia), Oskar Metsavaht (Brasile), Eric Nazarian (Armenia/USA), Yulene Olaizola (Messino), Rubén Imaz (Messico), Bettina Oberli (Svizzera), Nila Madhab Panda (India) e Janis Rafa (Grecia/ Paesi Bassi). Il film, che offre punti di vista differenti dalle diverse latitudini del mondo sulla sostenibilità ambientale convergendo tutti però verso la salvaguardia della natura, verrà pubblicato in esclusiva su Rai Play il 22 ottobre. “Ogni giorno, l’attività umana danneggia ulteriormente la Terra e l’ambiente – sottolinea in una nota Adelina von Fürstenberg, direttore della Ong Art for The World –. Il cinema è forse il mezzo più efficace per comunicare messaggi in un linguaggio universale. Attraverso le sue produzioni sostenibili, la Ong Art for The World prosegue il suo impegno nell’ambito dell’iniziativa mondiale di sensibilizzazione sugli effetti del cambiamento climatico e dell’ambiente, per un rapporto più sostenibile tra l’uomo, l’animale e la Terra. Per Interactions Art for The World, ho chiesto ad artisti, in particolare registi, provenienti da tutto il mondo, di utilizzare il proprio talento ed esperienza per difendere il pianeta e le generazioni presenti e future”. “Interactions” rende anche omaggio alla memoria del regista africano Idrissa Ouedraogo (Burkina Faso), scomparso nel 2018, includendo il suo ultimo corto iconico “The Chameleon” prodotto da Art for The World nel 2010. I corti sono stati girati in undici paesi (Amazzonia, Brasile, Rio de Janeiro/Brasile, Villaggio/Burkina Faso, Marrakesh/Marocco, nell’isola di Kefalonia e nel nord della Grecia, in Kerala/India, nell’isola di Yakushima/Giappone, in Yucatan/Messico, nelle Alpi svizzere, a Long Island/Usa e Lakota Land-South Dakota/USA) e riuniti in un singolo lungometraggio sottotitolato in inglese, francese, italiano, portoghese e spagnolo; ogni segmento esisterà anche come singolo corto nella lingua originale con sottotitoli. All’anteprima mondiale del 17 ottobre alla Festa del Cinema di Roma, seguiranno ad inizio novembre un evento speciale a Milano, la partecipazione alla 53esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Goa, in India, e a dicembre 2022, il lungometraggio sarà proiettato nel contesto della Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità (Cop15) a Montreal, in Canada.

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