Noemi accende la Notte dei Musei di Roma

È tornata carica di eventi la Notte dei Musei di Roma, in un sabato 13 maggio piovoso che nulla toglie alla meraviglia di sculture e tele che si offrono avvolte da un manto di note nei chiaroscuri della sera. Ad offrire magia all’apertura è stata la voce calda e graffiante di Noemi che si è esibita al pianoforte sotto la ricostruzione di un timpano di un tempio vegliato da due centauri alla Centrale Montemartini. “Noi romani siamo viziati da tanta bellezza, i turisti camminano per Roma spaesati”, afferma l’artista che si dichiara amante del silenzio dei musei e della possibilità che offrono di poter guardare al passato per non ripetere gli stessi errori. Canta i suoi successi come “Vuoto a perdere”, “Sono solo parole”, “L’amore si odia”, e regala una splendida interpretazione di “A Natural Woman” di Aretha Franklin e dello stornello “Com’è bello fa’ l’amore quanno è sera” con cui ha celebrato Anna Magnani ai David di Donatello 2023. “Anna Magnani – afferma Noemi – è una donna del popolo e al tempo stesso una donna sofisticata, per questo rappresenta al meglio Roma che è a un tempo popolare e nobile”. A questo punto saluta il pubblico con un “W Roma”, ma le persone restano là ad applaudirla e lei regala un duetto dolcissimo con una bambina che assieme a lei canta “Makumba”.

Mentre avvolta in un tailleur pantalone lilla l’artista se ne va, i visitatori/spettatori della Centrale Montemartini – il primo impianto pubblico di Roma per la produzione di energia elettrica risalente al 1912, riconvertito in museo nel 1997 – continuano a godere della bellezza delle sculture ospitate, tra le quali offrono sempre nuovo incanto il Pothos di Skopas, la migliore copia romana ritrovata, e l’incredibile Marsia di Villa delle Vignacce.

Intanto la notte è ancora lunga e scorre lenta come il Tevere tra le luci dell’Ara Pacis, dei Musei Capitolini, dei Mercati di Traiano e dei tanti altri musei che offrono la possibilità di goderne fino alle 2 di notte.

You May Also Like

All’Ara Pacis di Roma “l’occasione di rendere onore ai ludi scenici”

Narni, una continua scoperta

Padre e figlio allo specchio, ai Musei Capitolini di Roma la mostra sui Lippi

“La Conserva della neve”, un’immersione nel verde tra cultura e bellezza