“Dignità Autonome di Prostituzione” è vera “carboneria” culturale
Castel Sant’Elmo di Napoli è tornato ad animarsi delle luci e delle note di “Dignità Autonome di Prostituzione” (DAdP), lo spettacolo di Luciano Melchionna che ha all’attivo oltre 450 repliche.
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Somministrando “pillole di piacere”, costituite da monologhi classici e contemporanei (scritti perlopiù da Melchionna), dopo contrattazioni divertenti ed audaci tra attori/prostituti e spettatori/clienti muniti di “dollarini”, lo show semina cultura e senso di fratellanza.
In anni contemporanei sempre più difficili per il fiato sul collo della guerra e di tecnologie che sembra vogliano appiattire ed ingrigire l’umanità, DAdP parla di pace e di diversità, quest’anno sottolineando il sentimento dell’amore che travalica quello tra due amanti per farsi espressione d’unità e di condivisione tra tutti gli esseri umani.
Fino al 9 luglio a Castel Sant’Elmo saranno gli abbracci senza confine a caratterizzare DAdP che conta di circa 45 interpreti di diverse generazioni, tra attori, performer, cantanti e musicisti. Dall’amatissima Lia di Daniele Russo al neomelodico di Renato De Simone, passando tra gli altri per Maria Bolignano e Mariano Gallo (Priscilla), le “pillole di piacere” sono un momento di sincera “carboneria” culturale, fatta da persone pronte a fare la rivoluzione per difendere i diritti umani sotto la bandiera dell’arte.
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Le parole che riecheggiano tra le mura del castello sono spade sguainate contro la precarietà dei lavoratori, contro la violenza in tutte le sue forme e contro ogni tipo di sfruttamento e pregiudizio in nome di valori quali la pace e l’essere parte dello stesso cielo stellato.
Papi Melchionna, che guida questa magica “casa chiusa” del teatro, trascina gli spettatori in una sana, allegra e gioiosa festa di note e colori rendendo tutti consapevoli della reale bellezza dell’umanità.