“Juniper-Un bicchiere di gin”, la convivenza impossibile tra una nonna e un nipote stregherà il pubblico

È terribilmente bello il film “Juniper – Un bicchiere di gin” (durata 91 minuti) di Matthew J. Saville. Al centro della storia il rapporto tra una nonna che ama il gin e dal carattere non facile e un nipote adolescente dalle manie suicide. Il film è delicato nell’affrontare il tema di una convivenza sulla carta impossibile, ma che potrebbe essere catartica per entrambe le due vite in gioco. Il pubblico amerà Sam, interpretato da un bravissimo George Ferrier (già apparso nella serie Netflix Uno di noi sta mentendo”), un diciassettenne arrabbiato dal passato difficile, in rotta con il padre e con la scuola; così come verrà sedotto da Ruth, una sempre impeccabile Charlotte Rampling, che si trasferisce per motivi di salute a casa del nipote. La storia è condotta benissimo in scena, ma la sua forza risiede a monte. Il regista e sceneggiatore Matthew Saville, infatti, ha tratto ispirazione per “Juniper” dalle esperienze di crescita in Nuova Zelanda. “Proprio come il personaggio di Sam nel mio film – ha raccontato –, mia nonna si è trasferita nella nostra casa di famiglia quando avevo 17 anni. Si era rotta una gamba e dominava in casa, bevendo una bottiglia di gin al giorno. Non la conoscevo davvero, a quel tempo. Era un tipo incredibile ed è stata un’esperienza da pazzi, ma sono stato lì con lei finché è morta. Ho anche frequentato una scuola che aveva un notevole tasso di suicidi; quindi, la storia di ‘Juniper’ è nata dall’unione di queste due idee”. Bellissima la storia, bellissime sono anche le musiche di “Juniper”, composte da Marlon Williams e Mark Perkins, per la prima volta in coppia. Presentato in anteprima all’Ischia Film Festival e nelle arene estive dove è stato accolto con entusiasmo dal pubblico, “Juniper” è al cinema dal 3 ottobre distribuito da Trent Film.

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