“Sette settimane”: la solitudine del diritto di scelta
Delicato e focalizzato sulla responsabilità di una scelta al bivio tra i propri sentimenti contrastanti in una società giudicante e asettica: è “Sette settimane”, diretto da Enrico Acciani. “Questo cortometraggio nasce da un racconto che mi ha fatto un’amica: una storia intensa, legata ad una scelta sofferta, presa con la consapevolezza della propria libertà di donna”, scrive nelle note di regia il cineasta. “Ciò che mi ha mosso in fase di ideazione, di creatività e poi nel ricreare la verità sul set è stata la solitudine che quest’amica ha sentito durante quelle settimane. L’asetticità degli ambienti ospedalieri, la crudezza con cui possono finire dei rapporti a causa di un tradimento volto a perseguire i propri egoistici scopi, la tenerezza di una madre che ti ricorda cosa significhi essere una persona libera: si tratta di aspetti che mi sono stati di grande aiuto nella comprensione di quello che avrei dovuto fare”. Ad interpretare Luna, la giovane donna di fronte alla sua scelta nel vortice della quotidianità, è una bravissima Nina Nicastri. Prodotto da Rocco Anelli per Intermezzo srl, Roberto Gambacorta per RioFilm srl in associazione con Liminal Space, il film entra nel dibattito della Legge 194/78, facendo indossare allo spettatore i panni di una lei, sola di fronte alla sua decisione.