“Frigidaire”, intelligenza controcorrente
“Frigidaire è il nome di una marca di frigoriferi. Fu proposto da Stefano Tamburini per indicare un contenitore dove mettere di tutto. Come confidò ridendo a Scozzari, si sarebbe potuta chiamare anche ‘Cassetta de frutta’”, si legge in “Frigidaire: l’incredibile storia e le sorprendenti avventure della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo” di Vincenzo Sparagna (Bur 2008), considerazione che viene riproposta nella mostra “Frigidaire. Storia e immagini della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo” ospitata fino al 7 settembre 2025 al Museo di Roma in Trastevere e cha fa rivivere quell’umore creativo carico di intelligenza controcorrente. Qui trovano spazio alcune delle immagini più spiazzanti e le tante celebri figure artistiche apparse sulle pagine di “Frigidaire”, rivista fondata nel 1980 da Vincenzo Sparagna, Stefano Tamburini e Filippo Scozzari, già citati, insieme ad Andrea Pazienza, Tanino Liberatore e Massimo Mattioli.

Si trattava di un’avanguardia culturale, unica nel suo genere, che attraversava trasversalmente arte, satira, musica, politica, letteratura, filosofia, fumetto e giornalismo. La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e organizzata da Frigolandia, è curata proprio da Vincenzo Sparagna ed è un’occasione unica per toccare con mano un humus culturale originale con esempi di Arte Maivista, definizione creata da Andrea Pazienza e Vincenzo Sparagna per indicare quell’arte imprevista, multipla, alta, bassa, media, pop e anti-pop, inventata, e pubblicata, dal 1977 in poi dalle riviste come “Frigidaire”, “Cannibale”, “Il Male”, “Frìzzer”. “Queste riviste – come si legge in una nota stampa –, tutte al principio originali esperimenti autonomi, sono divenute poi, non solo in Italia, dei modelli di comunicazione altra per l’originalità dei loro autori e collaboratori e dei loro trasversali contenuti”.

LA STORIA – Frigidaire esce in edicola nel novembre 1980. Accanto a Frigidaire il gruppo ha creato nel tempo altre riviste: Frìzzer (1985/86), Tempi Supplementari (1985/86), Vomito (1985/94), Il Lunedì della Repubblica (1990/91), Il Nuovo Male (1995/96), La piccola Unità (2001/02) fino alla nuova serie de Il Nuovo Male dal 2011 ad oggi. Nel 2005 Frigidaire ha lasciato Roma e trasferito la redazione in Umbria, dove Sparagna ed altri hanno fondato in una ex Colonia vuota nel Comune di Giano dell’Umbria, la Repubblica di Frigolandia, terra di Frigidaire e città dell’Arte Maivista, il movimento immaginario seriamente beffardo creato nel 1985 su Frìzzer da Pazienza e Sparagna commentando gli inclassificabili disegni di quest’ultimo e l’arte di Frigidaire in generale. Dopo la nascita di Frigolandia, Frigidaire è tornato a uscire come una “rivista popolare d’elite di Arte Maivista” sempre diretto da Sparagna con la decisiva collaborazione alla grafica dell’artista Maila Navarra e la partecipazione di molti giovani talenti. La rivista è andata in edicola fino al 2017. Da allora, chiusa la maggioranza delle edicole, è distribuita solo agli abbonati o a chi ne fa richiesta. Molti fumetti e reportage di Frigidaire sono stati tradotti in paesi europei ed extraeuropei, dalla Francia alla Svezia, dal Brasile al Giappone, dagli Usa alla Grecia ecc. Negli ultimi anni mostre ed altre iniziative di Frigolandia si sono tenute in diverse città italiane. Nel 2017 l’Università di Yale ha acquistato per la sua Beineke Library una parte dell’archivio storico di Frigidaire e tutte le pubblicazioni del gruppo dagli anni ’70 in poi.

LA MOSTRA – Al Museo di Roma in Trastevere sono esposte oltre trecento opere: numeri iconici, copertine, tavole originali, grafiche, fotografie. Il percorso raccoglie tutta la storia attraverso la grafica, le fotografie e i reportage che raccontano e attestano l’esperienza culturale che ha coinvolto e ancora coinvolge generazioni diverse.
