“Qualcosa di meraviglioso” di nome e di fatto

È la dolcezza di uno sguardo vispo a racchiudere la bellezza del film “Qualcosa di meraviglioso” che racconta la storia vera di Fahim Mohammad che ha raccolto la sua vicenda nel libro “Un re clandestino”. Dal grande schermo arrivano potenti gli occhi di Sarah Touffic Othman-Schmitt in tutto e per tutto uguali a quelli profondi di Fahim. La forza del giovanissimo asso di scacchi proveniente dal Bangladesh ha fatto cadere i muri della diffidenza in Francia chiamando in causa persino l’allora premier François Fillon. Nel 2012 Fahim diventa campione di Francia under 12 mentre il papà nello stesso periodo è a rischio espulsione. C’è un concorso di solidarietà per Fahim, in particolare da parte di Xavier Parmentier, allenatore della squadra francese giovanile di scacchi, scomparso nel 2015 e alla cui memoria è dedicato il film. Al cinema ha il volto di Gérard Depardieu, che ce lo fa amare come un burbero dal cuore tenero.

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