“Last Christmas”, la magia delle note di George Michael da quest’anno hanno il vestito da elfo di Emilia Clarke

Arriva nella vita di tutti il momento in cui accade qualcosa che sembra averci cambiato al punto da non riconoscerci, e camminiamo per le strade del mondo in cerca di qualcosa che ci faccia di nuovo sentire noi stessi. Questo qualcosa a volte è una foglia che cade, altre un fiocco di neve che ci sorprende, altre un incontro inaspettato. In ogni caso è qualcosa di magico, come magico è tutto ciò che accade a Natale. Dal 19 dicembre al cinema arriva il film “Last Christmas” che ci restituisce l’incanto delle note di George Michael che da 35 anni accompagnano i regali sotto l’albero. Per l’occasione, Sony Music ristampa – in edizione limitata – la versione originale del singolo su vinile bianco da collezione. Nel film si attraversano luoghi di Londra sospesi nel tempo (anche se la pellicola è ambientata nel 2017) in compagnia di una dolcissima, meravigliosa e poetica Emilia Clarke, vestita da elfo verde e immersa in tanti favolosi brani di George Michael. Emilia è la giovane Kate che si ritrova a vagare con la valigia ogni sera in cerca di un divano dove dormire. Il suo sogno è cantare, ma al momento lavora in un negozio di decorazioni natalizie aperto tutto l’anno. Un giorno dalla vetrina scorge un giovane che guarda in alto con insistenza. Cosa starà osservando? Incuriosita, esce e s’imbatte nel sorridente Tom (Henry Golding) e qualcosa per Kate cambierà… Simbolo del film è la panchina del giardino segreto che Tom farà scoprire a Kate, un piccolo rifugio che il regista Paul Feig ha reso cult, una tappa d’ora in poi imprescindibile di tutte la vacanze natalizie a Londra. Dov’è? È nascosto nel Phoenix Garden al centro della zona dei teatri, rifugio verde del West End. Nell’impeccabile cast, spicca Emma Thompson – che ha anche prodotto il film, oltre a scriverne la sceneggiatura assieme a Bryony Kimmings -, perfetta nel ruolo della mamma ansiosa e vecchio stile legata alle origini e tradizioni dell’ex Jugoslavia, la terra da cui è dovuta fuggire con tutta la famiglia; e Michelle Yeoh nel ruolo di “Babbo Natale”, la “capa” inflessibile ma giusta di Kate. A rendere ancora più magico il Natale di “Last Christmas”, ci sono i tocchi fiabeschi della costumista Renée Ehrlich Kalfus e quelli altrettanto sorprendenti dello scenografo Gary Freeman.

You May Also Like

“Una terapia di gruppo” insegna a raccontare le proprie ferite col sorriso

L’urgenza della “grande” lezione di Enrico Berlinguer, attraverso lo sguardo di Segre e Germano

“Ciao Bambino”, poetica storia sul riscatto dalle miserie di periferia

“La gita scolastica”, lo sguardo anticonformista della regista Una Gunjak