“Andrà tutto bene”
È dolcissima “Andrà Tutto Bene” (“Everything Will Be Alright”), la canzone scritta e cantata dall’artista portoghese Flávio Cristóvam, una fotografia del momento che stiamo vivendo in ogni angolo del mondo tra l’ansia e il timore, l’affetto e la lontananza in cui ci ha calati il Covid-19. Il passaggio “Un giorno ricorderemo il momento più difficile, quando la distanza significava amore e ci faceva sopravvivere” è di forte impatto sulle emozioni contrastanti di queste ore, ma in realtà tutto il brano che scorre lieve su note delicate esprime amore, un amore che parte dal coraggio di medici ed infermieri ed arriva alle persone in fila il cui “silenzio fa urlare la paura nei loro cuori”. “Andrà Tutto Bene” (“Everything Will Be Alright”) è una poesia intensa da leggere ed ascoltare.
“Le città sono vuote come non sono mai state, tutti hanno paura di ciò che soffia nel vento. I piani che avevamo sono andati tutti in malora, le nostre vite sono state rinviate, ma so che alla fine andrà tutto bene, siamo uniti come uno. Le persone fanno la fila nei supermercati, il silenzio fa urlare la paura nei loro cuori. Non abbandonare la tua fede, no. Non lasciare che la tua luce si spenga, insieme attraverseremo il buio di questi giorni. Due o tre mesi, dicono alla tv, state al sicuro nei vostri rifugi e presto saremo liberi. Un giorno ricorderemo il momento più difficile quando la distanza significava amore e ci faceva sopravvivere. Andrà tutto bene. Ai medici e agli infermieri e a tutti quelli che combattono, agli eroi che ci salvano, rischiando la vita, daremo loro il nostro amore, sì. Grideremo ai cieli: fratelli e sorelle, siamo qui al vostro fianco, abbiate cura dei nostri cari, siate forti e coraggiosi, la vostra gentilezza è qualcosa che non può essere ripagato. E quando tutto questo sarà finito brillerà il ricordo di quelli che ci hanno lasciato e di quelli che sono rimasti in fila. Ancora pochi mesi, ha detto il conduttore televisivo, combattiamo divisi, ma restiamo uniti. Un giorno ricorderemo il momento più difficile quando la distanza significava amore e ci faceva sopravvivere. Andrà tutto bene”.