Milano Music Week: dal 16 al 22 novembre i professionisti della musica si passano il testimone per ripensare l’intero settore

Concerti, showcase, incontri, workshop, webinar, mostre e presentazioni tutto in streaming per la quarta edizione di Milano Music Week (www.milanomusicweek.it), “con un palinsesto fruibile anche su youtube”, come sottolinea in conferenza stampa streaming Luca De Gennaro, il curatore artistico della Milano Music Week (e VP Talent & Music ViacomCBS Networks per Sud Europa e Medio Oriente), che si avvale di un team tutto al femminile. Il claim per questa edizione è “Music works here” per sottolineare, con una frase di Bruce Springsteen, soprattutto il lavoro, la fatica, l’impegno e la professionalità per fare musica. Il programma prevede tutte le sere, dal 16 al 22 novembre, musica dal vivo. Si parte dal Fabrique che riapre per l’occasione con il “Lennon 80 Anniversary Celebartion” (sul palco anche Morgan e Arisa). Tanti gli artisti che si passeranno il testimone di volta in volta, tra questi anche i Negramaro e Diodato. Ai dj set e showcase (in cui sarà valorizzata la presenza delle radio) ogni sera si aggiungerà una ninna nanna speciale per i bambini in onore di Gianni Rodari (nell’anno del centenario della nascita). Agli incontri (incuriosisce “TikTok spiegato bene”) parteciperanno anche altre realtà locali come l’Emilia Romagna.

“Dal 16 al 22 novembre i professionisti della musica si confronteranno al meglio – sottolinea Giuseppe Sala, sindaco della Città di Milano -. Le istituzioni devono stare al fianco del settore perché se per la fase emergenziale ci sono le restrizioni, ci devono essere ristori puntuali e seri. Milano è cresciuta con l’offerta culturale in questi anni e oggi questa deve essere ripensata seguendo nuovi standard. C’è un’emergenza e il nostro contributo è far sì che si possa tornare con i dovuti cambiamenti a quello che può e deve essere la cultura e la musica a Milano. Bisogna lottare giorno per giorno oggi affinché i protagonisti della musica possano sostenersi in questi momenti difficili e far sì che quando si riapra il lavoro sia lì ad aspettare”.

“Milano è la città dove la maggiore quantità della filiera musicale vive e lavora – osserva Filippo del Corno, assessore alla Cultura della Città di Milano -. Il momento è delicato e drammatico. La piattaforma virtuale è il luogo oggi dove si valorizza il lavoro della musica. Auspico che la Milano Music Week concretizzi a livello statutario un percorso associativo”.

“Il nostro settore è cultura ma anche industria – rimarca Enzo Mazza, ceo Fimi -. Bisogna dialogare per fornire un contributo affinché tutti i lavoratori del settore possano sapere cosa fare. Si parte da un livello avanzato essendoci già adeguati all’innovazione tecnologica”.

“Chiediamo attenzione per tutti i lavoratori dello spettacolo – sono le parole di Andrea Micciché, presidente Nuovo Imaie -. La cultura è centrale, noi ci siamo. L’importante è non perdere la fiducia nel futuro”.

“Penso che se facciamo squadra questa crisi porterà a una grande svolta – dice Vincenzo Spera, presidente Assomusica -. Mi auguro che siano portati avanti due temi importanti: la progettualità per il nostro futuro (considerando un arco temporale di 10 anni) e l’importanza della nostra musica per l’economia. Come musica dal vivo portiamo un milione e mezzo di spettatori da fuori regione, ma veniamo considerati poco. Auspico che si arrivi a far capire a chi ci governa che noi non siamo da meno di tutto il resto della cultura. Sono stati stanziati 9 miliardi per la cultura in questa crisi, ma solo 20 milioni vanno alla musica”.

Nel palinsesto musicale si è inserito anche lo sponsor Seat con un curioso tour per la città. “Siamo sempre al fianco della musica – afferma Pierantonio Vianello, direttore Seat e Cupra -. Faremo tre tappe alla scoperta dei luoghi più iconici di Milano per la musica tra trap, rap e pop”.

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