Nico Della Valle: San Marino United Artists nasce con “Sogno” e si fa portabandiera della Repubblica di San Marino
“Siamo uniti dalla passione per la musica, da quella di vivere in una terra piccola, ma vivissima come San Marino e dalla voglia di reagire a questo periodo difficile“, parla Nico Della Valle, promotore del progetto San Marino United Artists che vede cantare insieme 14 artisti della Repubblica di San Marino. Si sono presentati a dicembre con “Sogno”, una canzone magica accompagnata dal videoclip diretto dal giovane sammarinese Thomas Righi. Qui i volti dei quattordici artisti – Elu (Luca Partisani, Elisa Mafry Massari), Sara Jane Ghiotti, Monica Hill, Irol Mc, Moghe, Valentina Monetta, Miodio (Nico Della Valle, Paolo Macina, Francesco Sancisi), Piermatteo Carattoni, Alessandra Busignani, Francesco Zao Zazzi, Anita Simoncini, Paolo Beccari, Fabrizio Pregnolato – si alternano alla storia vera e propria che vede protagonista la piccola Veronica che, una volta sveglia, lascia la sua calda cameretta attratta da giochi di luci e ombre che si riflettono prima sulle pareti della stanza e poi esternamente sui monumenti dello straordinario Centro Storico della Repubblica di San Marino, patrimonio dell’Unesco dal 2008. “San Marino ha nel centro storico il cuore pulsante, è una realtà veramente magica sotto tutti i punti di vista“.
Nico Della Valle, come nasce il progetto “Sogno”?
“È stato un po’ dettato da questa pandemia che ci ha messo un po’ alle strette sotto tutti i punti di vista. Io con i Miodio, la mia band di San Marino, avevamo già in mente di fare qualcosa che potesse un po’ coinvolgere gli artisti della nostra Repubblica, una cosa che non è mai stata fatta prima. Questa canzone è nata in un periodo di lockdown, però siamo riusciti a svilupparla e a registrarla con noi quattordici artisti che siamo una parte, quella che oramai da più tempo batte questo marciapiede. Sono tutti artisti che sono da anni sulla scena nazionale italiana, ma anche internazionale, mi riferisco a Monica Hill, che ad esempio fa la corista ad Eros Ramazzotti e Laura Pausini, e a Valentina Monetta, che ha quattro esibizioni all’Eurofestival, quindi è conosciutissima soprattutto all’estero. Ci sono delle realtà in un territorio piccolo come San Marino che sono molto valide e che hanno tantissima esperienza e grandissima credibilità“.
La canzone “Sogno”, uscita a dicembre, si voleva nutrire dell’atmosfera magica del Natale, ma, in realtà, vuole essere un progetto che desidera andare oltre quel momento di festa?
“È un brano che ha questa atmosfera dalle sfumature natalizie, ma ha un valore profondo del continuare a sognare, a credere in ciò che si fa, anche in un periodo un po’ difficile come questo che stiamo vivendo. Logicamente il periodo di dicembre, delle festività, è stato quello più giusto per poter mandare questo messaggio da parte nostra, degli artisti della Repubblica di San Marino, però ecco la cosa bella è che è nato qualcosa che va oltre un po’ il brano ‘Sogno’, un progetto che continueremo a sviluppare in là negli anni. Sono già nate alcune collaborazioni, faremo delle cose anche, speriamo, estive live. Quindi ecco, è nata con il brano ‘Sogno’, ma proseguirà con tante altre iniziative di San Marino United Artists“.
San Marino United Artists si fa portabandiera della Repubblica di San Marino?
“Noi ci tenevamo tantissimo a promuovere anche la nostra piccola realtà, naturalmente abbiamo dalla nostra un centro storico che è la cosa che si avvicina di più al mondo magico e sognante, perché veramente sotto alcuni punti di vista è straordinario. Il nostro intento era quello di dare voce, visibilità agli artisti in un momento molto difficile. Però questo progetto per come è nato sta avendo anche dei risvolti un pochettino più ampi. Noi, essendo una nazione in tutto e per tutto, siamo indipendenti, siamo considerati un paese a sé stante. C’è stato detto che sarebbe interessante portare questa cosa anche nelle nostre comunità sanmarinesi che sono sparse nel mondo. Potrebbe essere anche molto interessante sviluppare un progetto che possa mettere dentro l’Expo. Quindi è nata come una collaborazione tra artisti, ma sta diventando un qualcosa quasi più patriottico, un portabandiera, come hai detto tu, per quanto riguarda la Repubblica di San Marino“.
La presenza della piccola Veronica nel video di “Sogno” è per portare un messaggio ai più piccoli?
“Abbiamo optato nello storyboard del video che ci fosse una bimba protagonista, perché il brano parla del continuare a sognare come lo si faceva da bambini, continuare a stupirsi davanti alla neve, davanti alle piccole cose che in questo momento stiamo perdendo un po’ tutti. La nostra idea era di far vedere quali artisti e che territorio abbiamo qui a San Marino, è nata così, in un periodo molto difficile. Siamo riusciti a farci conoscere a livello nazionale italiano, ma anche internazionale. Siamo fiduciosi che questo progetto possa proseguire. La piccola Veronica è stata straordinaria perché ha lavorato a zero gradi per quattro ore consecutive, è stata un’attrice delle più brave che abbia mai visto. Ci siamo affidati a una scuola di teatro sempre di San Marino, dove ci sono tantissimi bambini, e loro hanno detto che per l’età e la tipologia di video Veronica avrebbe potuto fare al caso nostro, ed infatti è risultata perfetta per fare il videoclip e ne siamo molto contenti“.
Avete in programma un secondo singolo prima dell’estate quando vorreste organizzare dei live insieme?
“Noi stiamo puntando a ritornare fuori per i live. Da poco mi hanno comunicato che la nostra Reggenza, la più alta carica, ci ha chiamato per un’udienza in cui saremo premiati per questa iniziativa. Quindi siamo convinti di essere sulla buona strada. Purtroppo per noi artisti creare questa cosa è stata difficile sotto pandemia, non siamo neanche mai riusciti a vederci, ad incontrarci, tutti insieme. Tutti stiamo sperando di tornare alla normalità, che per noi significa il palco e il pubblico davanti. Speriamo si riesca a farlo quest’estate“.
La cerimonia di premiazione quando è in calendario?
“Più che una cerimonia di premiazione è un incontro dove le più alte cariche si incontreranno all’interno del nostro Palazzo di Governo, dove si riunisce il nostro Consiglio, e avverrà il 17 di febbraio. Tutti gli artisti saranno convocati davanti alla Reggenza e verranno ringraziati per aver fatto nascere questa iniziativa che ci rende orgogliosi. Verrà proiettato il videoclip, ci sarà la nostra televisione di Stato. Ci sarà una lettura che è una sorta di ringraziamento/riconoscimento per aver messo in piedi questo progetto che sta avendo anche un riscontro a livello internazionale abbastanza positivo“.
Invece un altro brano, di cui ti chiedevo?
“Stiamo cercando di mettere insieme le idee per poter riuscire a creare proprio un disco che possa magari mantenere tutte le diverse entità e i diversi stili che hanno partecipato al progetto ‘Sogno’, quindi poter riuscire con gli inediti di tutti i cantanti, e magari anche con le collaborazioni che potrebbero nascere tra di noi. È una cosa molto in cantiere, però magari per il Natale prossimo sarebbe bello poter proporre questo disco. Ci saranno nuovi artisti di San Marino che entreranno a far parte di San Marino United Artists, creeremo sempre qualcosa di più grande“.
Avete pensato anche ad una nuova canzone nel disco cantata tutti insieme?
“Stiamo cercando di capirlo, perché è già stato difficile portare Francesco che è un cantante metal nella barca di ‘Sogno’ che è un testo molto pop e legato al Natale. Ci sono state delle realtà che hanno fatto molta fatica, però grazie alla loro professionalità e al loro impegno il risultato è stato ottimo. Non so quindi come riusciremo a fare, però sicuramente delle collaborazioni di due, tre artisti, quindi costruire una canzone utilizzando più voci tra quelle di ‘Sogno’ sarà possibile e probabilmente riusciremmo a farla“.
Una qualità che lega tutti voi di San Marino?
“L’unicità, solo che la nostra unicità molto spesso ci limita e ci ingabbia leggermente, ci tiene leggermente un po’ sotto una campana di vetro. Invece per far conoscere la nostra realtà, la nostra cultura, il nostro modo di essere occorrerebbe aprirsi leggermente, togliere un po’ l’unicità e cercare di venire un po’ incontro a tutto quello che sta nascendo nel resto del mondo“.
Il passaggio di “Sogno” che secondo te è il più degno di attenzione?
“La parte iniziale, che è un po’ il messaggio di speranza che è racchiuso un po’ in tutto il brano: ‘Lo sai che c’è una notte in cui il buio non fa paura mai’. È all’inizio per far entrare subito nel mondo del nostro ‘Sogno’“.