Luca Urbinati, quando le canzoni propongono tematiche interessanti con la giusta freschezza
“Un Natale vegano”, “Le rotonde di Rimini”, “A-Mare” e da ultimo “Netflix” sono i brani di Luca Urbinati, cantautore riminese classe ’94, che riflettono con leggerezza e freschezza su tematiche attuali e intelligenti.
Sei di Rimini, quanto ami Fellini?
“Sicuramente è uno dei personaggi più interessanti che abbiamo avuto qua in ambito artistico“.
Ti senti un ragazzo controcorrente?
“A volte più, a volte meno“.
Tu hai cantato il rispetto per l’ambiente e ora quello per l’amore vero. Racconta come sono nate le canzoni “A-mare” e “Netflix”?
“La prima è nata in un momento in cui in realtà ero a scrivere una canzone estiva con molta leggerezza, come avevo già fatto in passato. Però, essendo nel pieno del problema dell’inquinamento della plastica che in realtà è ancora in atto, ad un certo punto ho deciso di non fare solo una canzoncina estiva, ma di voler dire qualcosa in più trasmettendo un messaggio importante. Da lì è partita l’idea di creare questa canzone che fosse sempre estiva, però che avesse un messaggio importante da portarsi dietro. Da lì è nata l’idea di questo progetto che si è sviluppato nel 2019. Riguardo ‘Netflix’ ho voluto riscrivere una situazione in cui penso che a tutti possa essere capitata almeno una volta di ritrovarcisi, però l’ho riscritta con questo paragone di ‘Netflix’ per dirlo in una maniera un po’ diversa, un po’ moderna, un po’ a modo mio. Quindi per far capire quanto fosse coinvolto questo ragazzo, ho raccontato questo episodio di un ipotetico momento in cui si trova a ‘vedere un film’ con una ragazza e a guardarlo davvero”.
Che film sceglieresti per un primo appuntamento?
“Sai cosa? Si potrebbe guardare ‘Sotto il sole di Riccione’!“
Ami il cinema?
“Mi piace molto. Non sono di quegli appassionati che conoscono tutti i registi e tutti gli attori, ma mi piace molto il cinema”.
Hai il tuo regista o attore preferito?
“A me piace molto Owen Wilson, mi sta proprio simpatico“.
Guardi le serie?
“Purtroppo come tutti sono soggetto anch’io a questa droga perché le serie sono capaci di prenderti e non lasciarti mai più finché non finiscono”.
Quale stai guardando ora?
“Sto aspettando la prossima stagione di ‘Cobra Kai’, cioè ‘Karate Kid’ trent’anni dopo, con quasi tutti i personaggi che ci sono stati nella tetralogia“.
I tuoi videoclip sono ben fatti, li curi in prima persona?
“Seguo tantissimo i miei video, alcuni li ho fatti tutti da solo, ma negli ultimi ho collaborato con altri ragazzi che lo fanno di professione. Se per esempio parli di ‘Netflix’, lì c’è il mio amico animatore con cui abbiamo lavorato insieme all’idea, al come poter fare l’immagine, a cosa poter far succedere in questa piccola animazione“.
Musicalmente come ti sei formato?
“Ho iniziato a studiare chitarra a circa 15 anni. Poi ho avuto le mie esperienze live con le band e qui ho capito che volevo cantare le mie canzoni e quindi ho iniziato a studiare canto. Ho avuto vari insegnanti e poi sono finito in una scuola di canto negli ultimi quattro anni dedicandomi anche allo studio di armonia e melodia“.
Per te contenuti e genere devono andare sempre a braccetto?
“Io penso che si possa trattare qualsiasi cosa al di là del genere musicale, bisogna soltanto metterla nel modo giusto“.
Ti senti un artista impegnato?
“No, il contrario. A me piace trattare anche di temi interessanti, a volte importanti, ma mi piace sempre farlo con un po’ di ironia e di leggerezza, non mi piace essere pesante nelle canzoni. A volte mi capita anche di scriverne di impegnate però cerco di tirarmene fuori perché non mi piace quando una canzone è pesante. Credo si debba far notare i problemi e proporre soluzione, non disperarsi“.
A cosa stai lavorando ora?
“Al mio primo cd perché non ho mai pubblicato una raccolta di canzoni. Quindi sto lavorando alle prossime canzoni che saranno contenute nel cd che raccoglierà una decina di tracce e, in particolare, al prossimo singolo che uscirà per l’estate“.
Quale il titolo del cd?
“Nox“.
Un acronimo?
“No. Nella musica mi sono sempre chiamato Lux e in contrapposizione con questo ho deciso di chiamare questo cd ‘Nox’, almeno per il momento. Poi può darsi venga fuori un altro cd… ma è tutto da vedere… L’idea è di un cd che si chiama ‘Lux’ e uno ‘Nox’ per farne due“.