Mesa, l’importanza del non abbattersi mai
Mesa, cosa ti ha ispirato questo nome d’arte? “Deriva dal mio paese di nascita, dove sono cresciuto ed ho mosso i primi passi che è Mesagne, in provincia di Brindisi… perciò metà del nome ed è Mesa, dedicato al mio paese“. Al secolo è Mattia Mitrugno, l’artista che è da poco uscito con il singolo “Colpevole senza colpe”.
Che posto occupa la musica nella tua vita?
“Giornaliero, quotidiano e sempre, perciò a 360°, dalla mattina alla sera, a livello lavorativo anche“.
Come nasce il brano “Colpevole senza colpe”, che nel titolo sottolinea il responsabile inconsapevole di un comportamento dannoso?
“Nasce dall’esigenza di poter spingere, dare una mano a tutte quelle persone che cadono e cercano di rialzarsi. Il messaggio principale è quello di non abbattersi mai e di andare sempre avanti nonostante tutto e qualsiasi ostacolo possa arrivare“.
Cosa stai preparando ora? Hai in cantiere un ep o un album?
“No, ho in cantiere vari brani a cui sto lavorando con varie collaborazioni… In questi mesi se ne sentiranno di belle…“
Quest’estate riesci a programmare live?
“Covid permettendo, il mio assoluto obiettivo è di andare a suonare in giro. Spero di sì, spero assolutamente di sì“.
Hai partecipato a “Ti lascio una canzone” e a “The voice”: che ricordi hai di queste esperienze?
“Sono delle esperienze che ti lasciano il segno perché ti fanno comunque un attimo capire com’è il mondo televisivo. Ero un ragazzino molto più piccolo ed è un’esperienza che ti rimane scolpita addosso, da lì puoi continuare a fare delle scelte, continuare su quella strada o andare a studiare, ed io ho scelto di andare a studiare. E sono qui oggi con il mio nuovo progetto“.
Ma saresti pronto a partecipare ad un altro progetto televisivo o la televisione è un ricordo?
“Essere pronti è sempre un punto interrogativo, perché affrontare un palco, telecamere, etc. etc., è sempre un po’ complicato, bisogna farsi un po’ le ossa, però, penso di sì, assolutamente“.
La collaborazione al gruppo “Made in italy” si è interrotta?
“Ci siamo sciolti dopo due anni da ‘Ti lascio una canzone’, però posso dire che i nostri rapporti sono sempre rimasti buoni e il ritorno insieme non è scontato“.
Quindi potrebbe esserci?
“Sì, assolutamente“.
Cosa ti auguri per il tuo domani musicale?
“Mi auguro di arrivare il più lontano possibile e che quello che scrivo nei miei pezzi sia di aiuto, sia un qualcosa di bello a cui le persone possono affidarsi nell’ascolto: è il mio unico obiettivo regalare qualche emozione con quello che scrivo“.
Qual è la frase che hai scritto che più ti rispecchia?
“Soprattutto lo special dove ‘Ci sono uomini e uomini in questa giostra di mondo’, come per dire ci sono tante persone in questo mondo e ognuno sceglie di fare la sua strada, perciò anche negli errori non possiamo farne delle colpe: quello si comporta così, quell’altro si comporta in quell’altro modo… Cioè ognuno decide di comportarsi e vivere la vita come vuole. In quella parte lì del testo ho voluto sottolineare come a volte il comportamento delle persone è dato solo da loro, da quello che vogliono fare. Se io non voglio fare quello, io faccio la mia strada e nulla, mi dissocio“.
Qual è il messaggio che scriveresti in una bottiglia trovandoti in un’isola deserta?
“Sarebbe scontato dire ‘aiuto, venitemi a prendere’. Sicuramente scriverei all’interno del messaggio nella bottiglia: ascolta su Spotify ‘Colpevole senza colpe’“.
TESTO DEL BRANO “COLPEVOLE SENZA COLPE”
Pensi che la mente
Faccia giri mentre
Pensi che non mi passa
Che non ti passa
Credi che mi rivoglia
A testa bassa
E non mi vedi
Sono sempre in piedi
Penso che poi mi passa
E non ripassa
E vivo costantemente a testa alta
E salirò
E salirai sotto le stelle
Sopra una nube di gente
E salirò salirai
In questo mondo di sogni ormai
E mostrerò
E mostrerai valigie di viaggi
Con sorrisi e rimpianti
E mostrerò mostrerai
E mostrerò e mostrerai
E sogni di rileggere
Persone pagine
Credi che sia facile
Portando in sé
Attimi che fanno festa
Nella mia testa
Vivono con ciò che resta
E credi di voltare come
Fosse leggere
Pensi di sorridere
Tornando in sé
Credimi che anche senza
Nella partenza
Vivono nella mia stanza
Sogni lentamente
Frasi o sere spente
E vivi con la speranza
Che ti è rimasta
E gusti quella tua voglia di rivalsa
Sopra le incertezze
Spargi la tua mente
corri perché non basta
E non ti manca
urli che finalmente ce l’hai fatta
E salirò è salirai
Su strade interrotte ripercorse più volte
E salirò salirai
In questo mondo di sogni ormai
E mostrerò e mostrerai
Quei segni sul viso
Ritratti dal tempo
E mostrerò mostrerai
E mostrerò e mostrerai
E sogni di rileggere
Persone pagine
Credi che sia facile
Portando in sé
Attimi che fanno festa
Nella mia testa
Vivono con ciò che resta
E credi di voltare come
Fosse leggere
Pensi di sorridere
Tornando in sé
Credimi che anche senza
Nella partenza
Vivono nella mia stanza
Ci sono uomini e uomini in questa giostra di mondo
C’è il tempo che parla disteso con la luce in sottofondo
momenti astratti che vivono in disparte
E cercherò nel silenzio, ogni spazio vuoto
Per respirare aria come fosse un gioco
Come una spirale che punta dritto nell’abisso
Tutta la forza per tornare su sopra il soffitto
Incoronami di spine
Sembrerò morto, io non conosco confine
Te lo dimostro
E credi di voltare come
Fosse leggere
Pensi di sorridere
Tornando in sé
Credimi che anche senza
Nella partenza
Vivono nella mia stanza