“After Love”: smarrirsi e ritrovarsi nei cocci della propria esistenza
Rimettere insieme i frantumi della propria vita: è la storia di Mary raccontata dal delicatissimo e meraviglioso “After Love” (UK, 2021, durata 89’), scritto e diretto da Aleem Khan, applaudito alla Semaine de la Critique di Cannes e ai British Independent Film Awards dove ha raccolto sei premi. Il film racconta con inusitata poesia la storia di Mary, inglese che si converte all’Islam per amore e che, alla morte improvvisa del marito, scopre che lui aveva un’altra relazione. Sentendo precipitare il suo senso di identità e appartenenza, Mary intraprende un viaggio per conoscere l’altra donna. L’incontro tra le due sarà un progressivo comprendersi, perdersi e ritrovarsi. “Con ‘After Love’ volevo esplorare il modo in cui costruiamo la nostra idea di identità e per chi la costruiamo. Essendo io stesso anglo-pakistano, cresciuto fra due culture diverse, si tratta un tema che mi tocca personalmente – spiega il regista al suo debutto in un lungometraggio -. La protagonista del film, Mary, ha adottato la religione e la cultura del marito, Ahmed, e dopo la sua morte si ritrova a lottare per rimettere insieme i frammenti del suo cuore e un senso di identità andato perduto. È alla ricerca della verità, della comprensione e, in definitiva, di un senso della famiglia. I personaggi del film si trovano coinvolti in relazioni in cui verità, morale, bugie e inganni sono intrecciati fatalmente”. Il cineasta Aleem Khan, nato nel 1985 da una famiglia di origini pakistane e formatosi all’Università di Westminster, mostra un tatto e una sensibilità incredibile nel sondare l’animo femminile in tutte le sue sfumature. Utilizza la forza delle immagini per trasmettere le emozioni dei personaggi impresse negli sguardi e nelle espressioni degli attori, tutti bravissimi, in primis le due donne: Joanna Scanlan, che interpreta Mary, e Nathalie Richard, che dà il volto all’altra, Genevieve. “After Love” arriva al cinema da giovedì 10 febbraio in 60 sale distribuito da Teodora Film, carico di un percorso emozionale profondo per riconciliarsi con sé stessi dopo una frattura che fa crepe nelle scelte di una vita.