Anthony Caronia fotografa la romanità degli artigiani resilienti
“Non ve n’annate via, ve prego nun sparite” è l’accorato appello di Enrico Montesano agli artigiani di Roma che continuano a far sentire i sapori e i colori di quella romanità che nei film hanno raccontato Anna Magnani, Alberto Sordi, Aldo Fabrizi e Sora Lella. Passeggiando per la capitale, il fotografo Anthony Caronia ha ritratto gli sguardi di quegli uomini e quelle donne che portano nel viso e nelle mani i segni di un lavoro tramandato di generazione in generazione, con dedizione e resilienza. Siano essi restauratori, librai, tappezzieri, marmisti o cesellatori, sono tutti accomunati dalla passione e dalla cura del dettaglio. Per i vicoli del centro, sono loro a dare quel tocco di romanità che emerge con veracità ed orgoglio nell’attuale villaggio globale di brand multinazionali che cercano di risucchiare l’anima di Roma. Questo viaggio fotografico negli antichi mestieri della capitale è raccolto nel volume edito da Skira “Roma, tradizione che resiste”, con la prefazione del professore Emmanuele F. M. Emanuele e il saluto benaugurale degli attori Willem Dafoe ed Enrico Montesano. Questo libro, pensato per un pubblico italiano e straniero (i testi sono in italiano ed inglese), è stato curato da Simona Zonta, una donna che col suo carisma ha ideato una sorta di passo a due con Anthony Caronia. Chi sta scrivendo ha avuto la fortuna di vedere da vicino l’amore che ha dato forma a questo lavoro, tanto da poter paragonare la forza di lei a quella di Lélia Wanick Salgado.