“Memorie di un assassino”, il poliziesco di Bong Joon-ho che fa provare allo spettatore la stessa rabbia e frustrazione degli investigatori
Pietrificati, immobili, con l'amaro in bocca... Sui titoli di coda si alzano le luci e tu spettatore sei ancora lì a guardare quella campagna così splendente al sole e che, inondata di pioggia, si porta con sé corpi di donne violentate e uccise con i loro stessi indumenti. Tu spettatore provi l'uguale frustrazione di investigatori che lottano contro un killer seriale che non lascia alcuna traccia di sé sul luogo del delitto, neanche un pelo pubico. ...
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