“Un’ombra sulla verità”, potente e sottile thriller psicologico

È un film che farà discutere “Un’ombra sulla verità” (durata 114 minuti) di Philippe Le Guay, cineasta che ci ha abituati a opere intelligenti come “Il costo della vita”, “Le donne del 6° piano” e “Molière in bicicletta”. Anche in questo caso il regista parigino 65enne non si smentisce in perspicacia con un lavoro che mette alla prova gli equilibri dei microcosmi sociali, in particolare un nucleo familiare e un ...

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“Oltre il confine”, la fiaba sui piccoli migranti Bekisisa ed Eno

La fiaba cinematografica del XXI secolo è “Oltre il confine” del cineasta e attivista per i diritti umani Alessandro Valenti, leccese classe 1973. Nel film presentato al Giffoni Film Festival (nell’ambito della sezione Generator+13), il regista – qui anche sceneggiatore e produttore con la Scirocco Films -, racconta l’arrivo dei migranti dall’Africa in Europa attraverso lo sguardo dei bambini, in una dimensione che sconfina tra realtà e immaginazione, perché, come ...

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“Nostalgia” di Mario Martone, la grazia di un sentire concreto

Restituisce l’anima a uno dei quartieri più tormentati della città di Napoli, il Rione Sanità. Lo fa senza urlare, con incredibile eleganza e rispetto delle persone e dei luoghi. È il partenopeo Mario Martone in “Nostalgia”, l’opera che conferma il cineasta nell’Olimpo dei registi più grandi e ineguagliabili. Il film è il racconto del ritorno a casa di un uomo, Felice Lasco, dopo che ha vissuto molti anni in Egitto. ...

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“Karate man”, la forza di non arrendersi

Profuma di riscatto il film “Karate man”, appena uscito al cinema. Attraverso il sudore dello sport, che è soprattutto disciplina, viene evidenziato il coraggio di provare a superare gli ostacoli dell’esistenza. “È la rivincita sulla vita di un bambino colpito da una malattia a soli dieci anni. Un bambino che si era chiuso in se stesso privandosi di tutto, perché si sentiva diverso dagli altri – dichiara nelle note di ...

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“Quel che conta è il pensiero”, esordio geniale per Luca Zambianchi

“Credo che la mia generazione debba fare i film che vuole e come vuole, ribellandosi alle lezioni di cinema, alla schiavitù tecnologica e alla parola ‘videomaker’. Dobbiamo lamentarci di meno; leggere, scrivere, pensare e sperimentare di più, accettando la povertà di mezzi e sfruttandola come opportunità creativa”, così Luca Zambianchi, bolognese classe 1992, che firma il suo primo lungometraggio oltre che come regista, anche come direttore della fotografia, sceneggiatore, produttore ...

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“Noi due”, l’autenticità disarmante di un padre e un figlio

Tenero, dolce, delicato, soave è il film “Noi due” (durata 94’) del regista di Haifa Nir Bergman, classe 1969, che racconta il mondo di Aharon – interpretato da Shai Avivi – e Uri – che ha il volto dell'attore Noam Imber -, rispettivamente padre e figlio ventenne che hanno il loro modo speciale di comunicare. Uri ha un disturbo dello spettro autistico e per Ahron è sempre il suo bambino ...

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“Tromperie – Inganno”, l’ascolto si fa attrazione tra lui e lei

“Penso che l’arte non valga niente se al suo interno non ci sia la vita più cruda, e che la vita non valga niente se non ci sia arte per vederne le cose rilevanti”, è la professione di fede di Arnaud Desplechin, regista e sceneggiatore francese classe 1960, di cui in Italia è da poco uscito per la No.mad Entertainment (dopo essere stato presentato in anteprima al festival Rendez-Vous) il ...

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“Arthur Rambo”, quando la popolarità sui social diventa un boomerang

“Più il colpo è basso, più alto è il seguito. Pensi di esprimerti liberamente quando stai semplicemente nutrendo il mostro”, sono le amare considerazioni sui social media di Laurent Cantet, regista e sceneggiatore francese classe 1961 che ha diretto e scritto – assieme a Fanny Burdino e Samuel Doux - il film “Arthur Rambo - Il blogger maledetto” (durata 87'), presentato in anteprima al Rendez-Vous, il festival dedicato al nuovo ...

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“Bocche inutili”, il coraggio delle donne nell’orrore nazista

Duro perché tale è stato l’Olocausto, intenso per la tenacia delle protagoniste a conservare accesa una fiammella di umanità. È “Bocche inutili” (durata 100') di Claudio Uberti, regista classe 1975, nativo di Chiari (Brescia). Il film racconta l’orrore del nazismo dal punto di vista delle donne, con la loro femminilità negata e la loro resistenza nel campo di concentramento di Ravensbrück, il più grande solo femminile, a circa 90 chilometri ...

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“Mancino Naturale”, madre e figlio sul dischetto

C’è un’incredibile attenzione ai sentimenti e alle emozioni non urlate, trattando con tatto e veracità non scontate una storia che vede al centro il rapporto madre-figlio alle prese con il sogno di entrare nel mondo del calcio: è il film “Mancino Naturale” (durata 107') del 39enne regista romano Salvatore Allocca, già presentato in concorso ad Alice nella Città 2021 nella sezione Panorama ed ora al cinema distribuito da Adler Entertainment. ...

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